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Botanica
Alcune delle tife nello stagno di Cascina Bellezza
L'Associazione ha eseguito nei Siti Natura diversi interventi di riqualificazione ambientale, che hanno incluso la messa a dimora di alberi e arbusti autoctoni grazie a donazioni del Settore Alberate Urbane della Città di Torino e del Vivaio Forestale di Chiusa Pesio.
In questo modo, nei cinque Siti Natura, si sono ricostituiti lembi dell'antico bosco planiziale padano, caratterizzato da farnie, frassini e carpini bianchi, e del bosco umido, con ontani, salici e pioppi.
Siepi, arbusti e semenze sono state inoltre scelte tra quelle che forniscono bacche per gli uccelli migratori (come sambuco, sanguinello e biancospino) o sono predilette dalle farfalle e dagli altri insetti (come ligustro, agrifoglio e trifoglio)
Lavori di piantumazione a Baija Il bosco originario e l'impianto arboreo-arbustivo del Sito di Tetti Elia, realizzato in precedenti interventi ad opera di altre associazioni, sono gestiti dal 2005 dall’Associazione (e in particolare dal socio fondatore Aldo Gioda). Nel 2008, grazie alla convenzione fra Comune di Poirino e Associazione Cascina Bellezza, il Sito sarà oggetto di ulteriori miglioramenti ambientali.
A seguito degli interventi di ripristino dello stagno di Cascina Bellezza, avvenuti nel 2002, anche la vegetazione acquatica ha avuto un notevole sviluppo. Moltissime specie hanno spontaneamente colonizzato lo stagno, che oggi presenta una buona varietà floristica.
Vi è infatti una discreta presenza di tifa (Typha latifolia), tifa a foglie strette (Typha angustifolia) e cannuccia di palude (Phragmites australis), piante che stanno dando vita ad un canneto molto apprezzato anche dagli uccelli svernanti.
Nymphoides peltata nello stagno
di Cascina Bellezza
Per quanto riguarda la vegetazione galleggiante, significativa è la presenza di lenticchia d’acqua (Lemna minor), di limnantemo (Nymphoides peltata) e di varie specie di ranuncoli acquatici (Ranunculus sp.). Anche la vegetazione sommersa presenta caratteristiche interessanti, in particolare grazie alla presenza di Ceratophyllum demersum. La varietà e la complessità della struttura vegetazionale del Sito lo rendono in particolare adatto ad ospitare numerosi invertebrati tipici delle zone umide, ad esempio molte specie di libellule e di molluschi d'acqua dolce. Sono inoltre state identificate da Massimo Evangelista alcune essenze floristiche di pregio, tutelate a livello europeo, che saranno oggetto di specifiche segnalazioni e pubblicazioni a scala nazionale.
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